Assirevi ha pubblicato ieri, nella sezione “Check list” del proprio sito, le liste di controllo riferite alle società di capitali ai cui sono applicabili le disposizioni degli artt. 2423 e successivi del codice civile (per il bilancio d’esercizio) e del DLgs. 127/1991 (per il bilancio consolidato) nonché quelle attinenti alle informazioni integrative da fornire nelle Note ai bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
Tali documenti sono stati predisposti a scopo esemplificativo e di supporto dei revisori ai fini della preparazione da parte degli stessi di check list da utilizzare, opportunamente adattate, nello svolgimento dell’incarico di audit.
L’ampiezza e il contenuto delle liste di controllo dipende da vari fattori la cui valutazione compete al revisore che, partendo dal format di Assirevi le modifica tenendo in considerazione elementi quali le dimensioni aziendali, la natura dell’attività dell’impresa, la valutazione dei rischi di revisione, nonché di eventuali modifiche normative, regolamentari e nei principi contabili di riferimento intervenute.
Avendo carattere generale, poi, tali liste non necessariamente includono tutti gli aspetti significativi che possono emergere nel corso del lavoro di revisione e potrebbero contenere aspetti non rilevanti in tutte le fattispecie.
Venendo alla struttura dei documenti, in quella sul bilancio d’esercizio secondo i principi contabili nazionali è prevista una sezione “generale” dedicata, tra l’altro, alla composizione del bilancio d’esercizio, al Rendiconto finanziario, alle informazioni da fornire nella Nota integrativa e al deposito del bilancio.
Le parti successive sono, invece, dedicate alle singole voci di Stato patrimoniale, sulla base dell’ordine riportato negli schemi previsti dal codice civile.
Specifiche schede si riferiscono ai seguenti aspetti:
– operazioni di locazione finanziaria e compravendita con retrolocazione finanziaria;
– operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione;
– cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio;
– svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali;
– strumenti finanziari derivati;
– patrimoni destinati a uno specifico affare;
– fusione e scissione;
– patrimoni destinati a uno specifico affare;
– quote di emissione gas a effetto serra.
Rispetto all’esercizio precedente è stata inserita una sezione specifica dedicata al nuovo principio contabile sui ricavi, OIC 34.
Per quanto riguarda, invece, la check list relativa al bilancio consolidato, specifiche sezioni sono dedicate alla predisposizione dello stesso, quali:
– i criteri generali per la redazione del bilancio consolidato;
– i criteri di redazione del bilancio consolidato;
– il metodo di consolidamento integrale;
– il metodo di consolidamento proporzionale;
– la traduzione dei bilanci non espressi in euro.
Con riferimento alle check list sui bilanci redatti secondo i principi internazionali, le novità rispetto agli esercizi precedenti riguardano essenzialmente i documenti emessi dallo IASB e omologati dall’Ue, da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 (e riepilogati nell’Allegato 1 del documento), ovvero:
– passività del leasing in un’operazione di vendita e retrolocazione (modifiche all’IFRS 16);
– classificazione delle passività come correnti e non correnti (modifiche allo IAS 1) e passività non correnti con clausole (modifiche allo IAS 1);
– accordi di finanziamento per le forniture (modifiche allo IAS 7 e all’IFRS 7).
FONTE: Eutekne Info
Stefano DE ROSA