La disciplina del concordato preventivo biennale di cui al DLgs. 13/2024 si arricchisce di un nuovo tassello, che porta qualche certezza in più in merito all’iter di formulazione della proposta da parte dell’Amministrazione finanziaria e alla relativa (eventuale) accettazione da parte del contribuente.
Nei modelli dichiarativi diffusi nel corso della giornata di ieri sono stati infatti esplicitati i percorsi per l’adesione al concordato preventivo, che saranno diversi:
– per i soggetti ISA, i quali saranno tenuti a compilare un apposito modello che è parte integrante dei modelli ISA;
– per i contribuenti in regime forfetario, che compileranno la nuova sezione VI del quadro LM del modello REDDITI PF.
Il provv. n. 68629/2024 ha approvato i 175 modelli ISA 2024, da utilizzare per comunicare i dati relativi al periodo di imposta 2023, nonché il nuovo modello dedicato alla comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e 2025 (CPB 2024) e per la relativa accettazione. Questo modello è parte integrante dei modelli ISA e dovrà essere trasmesso telematicamente unitamente alla dichiarazione dei redditi.
Analizzando tale impostazione, emerge che il reddito proposto ai fini dell’accesso al concordato preventivo biennale verrà determinato automaticamente utilizzando il software dedicato agli ISA, che verrà verosimilmente adattato per ospitare anche la sezione relativa al nuovo istituto; a tal fine, il contribuente dovrà inserire, oltre ai consueti dati necessari alla compilazione del relativo ISA, anche i dati richiesti dal nuovo modello di concordato preventivo biennale.
Con il medesimo modello verrà comunicata anche l’accettazione del reddito proposto da parte del contribuente, con conseguente applicazione del concordato preventivo biennale per i periodi di imposta 2024 e 2025.
In altre parole, considerato che il nuovo modello è parte integrante della comunicazione ISA che, a sua volta, è parte integrante della dichiarazione dei redditi, l’ingresso nel concordato preventivo biennale per i periodi di imposta 2024 e 2025 avverrà contestualmente alla presentazione del modello REDDITI 2024.
Il provvedimento di approvazione dei modelli di ISA e del concordato preventivo biennale fa chiarezza anche su un aspetto che non era stato trattato esplicitamente dal DLgs. 13/2024, relativamente all’ambito soggettivo del nuovo istituto. In particolare, tale provvedimento precisa che il nuovo modello di concordato preventivo biennale può essere utilizzato “esclusivamente dai contribuenti che nel periodo di imposta 2023 hanno esercitato, in via prevalente, una delle attività economiche del settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale, tenuti all’applicazione degli stessi per il medesimo periodo d’imposta e che intendono aderire alla proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e 2025”.
Ciò conferma che i contribuenti che, nel periodo d’imposta 2023, non erano tenuti all’applicazione degli ISA non possono accedere al concordato preventivo per il biennio 2024-2025 (in merito, si veda anche “Soggetti che hanno iniziato l’attività nel 2023 fuori dal concordato” del 19 febbraio).
Dall’inciso si desume altresì che il modello di concordato preventivo biennale va presentato, unitamente agli ISA 2024, solo se il contribuente intende accettare il reddito proposto dall’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda i contribuenti in regime forfetario, l’accesso al concordato (per il solo periodo di imposta 2024) avverrà compilando direttamente la nuova sezione VI “Concordato Preventivo regime forfetario”, inserita all’interno del quadro LM del modello REDDITI 2024.
Tali soggetti non dovrebbero comunicare ulteriori dati ai fini della formulazione della proposta di concordato; la nuova sezione del quadro LM si presenta infatti piuttosto scarna, ospitando solamente alcune caselle in cui si dovrà autocertificare la presenza dei requisiti per l’accesso al nuovo istituto e l’assenza delle cause di esclusione. Completano la sezione VI del quadro LM i campi dedicati all’ammontare del reddito proposto per il concordato 2024 e la relativa accettazione da parte del contribuente.
In conclusione, sia per i contribuenti in regime forfetario, sia per i soggetti che applicano gli ISA, l’accesso al nuovo istituto si concretizzerà con la presentazione del modello REDDITI 2024; le prime valutazioni in merito ai redditi proposti dall’Agenzia delle Entrate potranno quindi essere effettuate solo quando saranno messi a disposizione i software di compilazione dei modelli ISA e del modello REDDITI PF.
FONTE: Eutekne Info
Alberto GIRINELLI e Paola RIVETTI